NFT: affare o bolla?

Vi ricordate il nostro articolo sugli NFT? no? male, recuperatelo subito scaricando il numero 2 del giugno 2021 della nostra rivista. Ai più pigri ricordiamo che gli NFT è l’acronimo per “Non Fungible Token” dei beni esclusivi di tipo visual firmati dall’autore. Sono una copia unica di una foto o di un video, firmata digitalmente dall’autore. Quindi, se state pensando di poter comprare i diritti dell’opera originale per poter ricavare qualche milione di euro di diritti d’autore, siete fuori strada!
Abbiamo analizzato il femomeno NFT per tutto il 2022 e quello che abbiamo scoperto è curioso.
Le ricerche di NFT attraverso il motore di ricerca Google nel periodo luglio-settembre sono dimituite, questo a dimostrare un calo di interesse per l’argomento.
Nello specifico nei settori di nostro interesse come l’Arte, il numero di collezionisti che hanno acquistato o venduto un’opera d’arte si è dimezzato e il volume di transazioni è diminuito del 38% (Dati quifinanza)
Siamo quindi già verso a fine degli NFT? Impossibile dirlo, visto che inflazione e recessione hanno pesantemente inciso anche in questo settore che però sembra ancora fiorente viste le vendite nel reparto gaming.




Il crollo delle Cryptovalute

Immagine di Kerfin7 su Freepik

Vi ricordate il nostro articolo sugli NFT e le Cryptovalute? no? male, recuperatelo subito scaricando il numero 2 del giugno 2021 della nostra rivista.

Ai più pigri ricordiamo che la Cryptovaluta è una valuta virtuale che non esiste in forma fisica, ma si scambia esclusivamente per via telematica. È quindi impossibile trovare in circolazione della criptovaluta in formato cartaceo o metallico. Le criptovalute non hanno corso legale e l’accettazione come mezzo di pagamento è su base volontaria. La criptovaluta più importante, nonché la prima ad essere stata messa in circolazione è il Bitcoin

Come sono andate le Cryptovalute in questi mesi? male purtroppo perché anche se sono state commercializzate come un’alternativa alla valuta cartacea e un argine al predominio delle banche purtroppo il loro funzionamento è molto simile a quello tradizionale e soffre degli stessi problemi.
Qualche presa di profitto, la guerra in Ucraina, la recessione e i numerosi crack finanziari (clamoroso il fallimento della Cryptovaluta Etx) hanno fatto si che il Bitcoin perdesse dal suo picco oltre il 75% del suo valore.
Se quindi volete investire in Cryptovalute per fare acquisti tenete conto che il rischio è elevato e potreste perdere tutto il capitale investito.