Scopri il Regio Archivio Fotografico degli Uffizi

Il Regio Archivio Fotografico degli Uffizi, istituito dal direttore delle Gallerie Fiorentine Corrado Ricci nel 1903 con l’intenzione di dotare il museo di una raccolta fotografica a disposizione del pubblico, è stato finalmente messo online sul sito del museo ed è accessibile a tutti: https://fotoinventari.uffizi.it/it/ricerca-archivio-regio

Una sorta di viaggio nel tempo.

L’archivio, ritenuto perduto ma riscoperto nel 2018 durante dei lavori di ripristino in alcuni spazi chiusi da lungo tempo e riaperti durante i lavori per i Nuovi Uffizi, raccoglie oltre 45.000 fotografie realizzate con varie tecniche (albumine, gelatine ai sali d’argento, stampe al carbone, stampe fotomeccaniche a mezzatinta e collotipie).

Oggi possiede e conserva una collezione di circa 630.000 negativi di diversi formati e supporti. Tra i più antichi, vi sono 28 calotipi di Brampton Philpot (1812 – 1878), perfettamente conservati, oltre a numerosi fondi storici, su vetro e pellicola, dei fotografi Giuseppe e Vittorio Jacquier, Vincenzo Giani, Lodovico Pachò e Ugo Ojetti.

Si tratta principalmente di riproduzioni, effettuate da circa 300 autori tra fotografi, editori e stampatori, di opere d’arte italiane e straniere, ma anche monumenti, paesaggi, persone ed eventi storici non solo fiorentini (come, ad esempio, la distruzione della chiesa degli Scalzi affrescata dal Tiepolo a Venezia durante la prima guerra mondiale o la costruzione della diga di Malamocco, sempre nel veneziano). L’arco di tempo coperto da queste immagini va dagli albori della fotografia a metà Ottocento fino agli anni Sessanta del secolo scorso.

La collezione è stata rinvenuta cinque anni fa ancora all’interno di grandi contenitori originali, realizzati su misura all’inizio del Novecento per facilitare la consultazione e la conservazione del materiale fotografico. Subito dopo il ritrovamento, furono effettuate operazioni di spolveratura delle immagini, oltre che manutenzione degli armadi e delle scatole. È stato quindi compiuto il lavoro di digitalizzazione del fondo.

La piattaforma di consultazione consente di navigare nell’archivio ricercando, artisti, opere, fotografi, località e tecniche fotografiche; è possibile vedere sia il recto che il verso delle fotografie d’arte, di persone, panorami, monumenti, città europee e luoghi esotici, anche scorrendole all’interno delle loro cartelle e visionandone gli elenchi originali.