L’intelligenza artificiale e il restauro delle foto

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Una delle prime applicazioni di Photoshop sin dalla sua nascità è stata quella del restauro delle vecchie immagini, cercando di rimuovere i segni del tempo e dell’incuria.

Queste azioni richiedevano una consistente mole di tempo e tanta tanta pratica. Mi ricordo che il primo approccio al tema è stato quello di comprare il manuale di restauro e fotoritocco di Katrin Eismann.

Ora con la versione 2024 di Photoshop c’è stato un completo cambio di paradigma, quello che prima richiedeva tanto tempo e tanta maestria è alla portata di tutti grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Le nuove funzionalità sono il Riempimento generativo, l’espansione generativa e il colorazione.

Per utilizzare il riempimento generativo è sufficiente selezionare l’area danneggiata gli algoritmi faranno la magia. Mentre l’espansione generativa ci può aiutare per correggere errori di composizione o parti mancanti particolarmente estese.

Il filtro colorazione assegna automaticamente i colori all’immagine utilizzando l’intelligenza artificiale. Ovviamente anche in questo caso è possibile regolare l’effetto ottenuto. Nei casi in cui si desideri utilizzare un colore diverso da quello selezionato automaticamente dal filtro, ad esempio per modificare il colore dell’abbigliamento in un ritratto, si può semplicemente rilasciare un perno sull’area desiderata e selezionare un colore diverso.

Insomma, non resta che provare!